Desiderate visitare Sapa e le montagne del nord-ovest del Vietnam, ma siete indecisi a causa del crescente afflusso turistico? Niente paura, esistono ancora angoli autentici e tranquilli dove natura e cultura convivono in armonia. Il villaggio di Ta Van, incastonato nel cuore della valle di Muong Hoa, è uno di questi tesori nascosti.
Qui, niente folle né cemento: solo risaie terrazzate a perdita d’occhio, case su palafitte in legno e i sorrisi sinceri delle minoranze etniche che vi abitano da generazioni. Ta Van è un invito alla calma, al camminare, alla scoperta del vero Vietnam.
1. Cosa rende unico il villaggio di Ta Van?
Situato nel cuore della valle di Muong Hoa, a una decina di chilometri da Sapa, il villaggio di Ta Van offre un’atmosfera pacifica, lontana dal trambusto turistico. In lingua H’mong, Ta Van significa “grande curva” – un’immagine poetica e precisa allo stesso tempo. Il villaggio si sviluppa ad arco, appoggiato ai monti Hoang Lien Son e rivolto verso la valle di Muong Hoa, dove si estendono a perdita d’occhio le risaie terrazzate.
Ta Van è abitato da diversi gruppi etnici – gli H’mong neri, i Dao rossi e soprattutto i Giay. Ciò che rende unico il villaggio è la coesistenza armoniosa di queste culture in un ambiente incontaminato. Nonostante la crescente presenza turistica, la vita locale conserva la sua autenticità: gli abitanti coltivano il riso, tessono, allevano bufali – proprio come fanno da generazioni.
Il paesaggio non è costruito per i visitatori: è il riflesso fedele di uno stile di vita montano. Sentieri sterrati, stretti e tortuosi, collegano infinite risaie terrazzate, dove le spighe dorate si accatastano a strati come pagine di un vecchio libro vivente. Durante il periodo del raccolto, il profumo del riso maturo si mescola a quello della terra umida, riempiendo l’aria del respiro rustico della vita, della speranza e della perseveranza.
I bambini delle minoranze etniche sono ovunque a Ta Van, come se fossero parte integrante del paesaggio. A piedi nudi sui sentieri di terra, giocano insieme, si rincorrono ridendo, con le guance impolverate e le ginocchia coperte di fango. Alcuni spingono i bufali verso i campi, tagliano erba fresca per gli animali... Quando arrivano i visitatori, alcuni salutano con entusiasmo, gridando “Hello!” con un sorriso a trentadue denti, fieri e felici di condividere un attimo di complicità. Altri abbassano lo sguardo, evitano il contatto visivo, fingono di essere occupati o si nascondono rapidamente dietro un albero o un muro. E poi, appena il visitatore si allontana, quegli stessi bambini riemergono correndo, lanciando uno sguardo veloce, curioso… e forse un po’ deluso di non aver trovato il coraggio di dire una parola o fare un cenno.
Sui pendii, case in fango e paglia, costruite decenni fa, si accoccolano contro la montagna. Alcune hanno muri screpolati, tetti logori, porte traballanti, così fragili che sembrano poter volare via con una raffica di vento… eppure, sono ancora lì, in piedi, testimoni silenziosi della vita che continua.
2. Cosa fare e cosa vedere nel villaggio di Ta Van
Esplorare le risaie terrazzate
Le risaie serpeggiano lungo le colline e si estendono fino all’orizzonte. Al villaggio di Ta Van, formano con le montagne circostanti un affresco naturale tanto grandioso quanto rilassante. Con il passare delle stagioni, i campi cambiano volto: a volte luccicanti come enormi specchi d’acqua, altre volte dorati come tappeti tessuti a mano, o ancora di un verde vivido come rotoli di seta distesi sui pendii. Che siate escursionisti esperti o semplici passeggiatori, ogni passo in questi paesaggi è un’immersione dolce nell’anima agricola del Nord-Ovest vietnamita.
Scoprire la vita quotidiana dei gruppi etnici
Qui, la vita non si mette in mostra... Scorre semplicemente, al ritmo del sole, dei raccolti, delle stagioni. Nelle viuzze del villaggio si incontrano donne H’mong con pesanti fasci sulle spalle, mamme Giay che cuciono davanti a casa, uomini Dao intenti a riparare un tetto di paglia o a scolpire il manico di un attrezzo in legno.
Passeggiando per il villaggio, non è raro essere invitati a entrare in una casa in legno, talvolta vecchia più di 90 anni. Gli abitanti sono accoglienti, sempre pronti a condividere un momento. In particolare, a Ta Van Giay, il borgo più antico, si può scoprire anche l’artigianato tradizionale, come la creazione di gioielli in argento fatti a mano – un sapere tramandato di generazione in generazione.
Immergersi nel mercato settimanale
Ogni domenica mattina si tiene un tipico mercato in un villaggio vicino a Ta Van, talvolta a Lao Chai o lungo la strada per Sapa. Inizia molto presto e comincia a disperdersi verso le 13. Per coglierne al meglio l’atmosfera, conviene arrivare la mattina. Gli abitanti, spesso in abiti tradizionali, vendono prodotti dell’orto, riso, erbe medicinali, tessuti indaco o gioielli in argento fatti a mano.
È un momento animato ma profondamente autentico: alcuni mangiano, altri discutono ad alta voce, contrattano, portano un bimbo sulla schiena... I bambini corrono tra le bancarelle. E ben presto ci si lascia trasportare dal flusso umano, si assaggia un frutto, si scambiano parole, si scattano foto, e ci si ritrova a vivere quel mercato dall’interno, insieme a loro.
Assaporare la cucina locale
A Ta Van, la cucina si vive tanto quanto si gusta. Nelle piccole case su palafitte o nei semplici homestay, tutto è cucinato sul fuoco a legna, con ingredienti dell’orto, del campo o della foresta. Tra i piatti tipici: maiale nero alla griglia con miele, germogli di bambù saltati, riso glutinoso multicolore, uova affumicate o zuppa di pollo e zenzero. Nulla di sofisticato, ma tutto è semplice, generoso e profondamente radicato nella vita di montagna. E soprattutto, non andate via senza assaggiare un bicchierino di rượu ngô o rượu nếp, il liquore locale di mais o di riso!
Esplorare i dintorni
- La valle di Muong Hoa: un paesaggio di risaie terrazzate attraversato da un ruscello tranquillo.
- Il ponte Cau May: un vecchio ponte sospeso in legno, perfetto per una foto nella nebbia.
- Il villaggio di Lao Chai: vicino a Ta Van, noto per le sue case tradizionali H’mong.
- Il villaggio di Cat Cat: più turistico, ma ideale per una breve escursione da Sapa.
- Il monte Fansipan: la cima più alta dell’Indocina, raggiungibile in funivia o a piedi.
3. Il periodo migliore per visitare il villaggio di Ta Van
In ogni stagione, il villaggio di Ta Van cambia volto, offrendo ai visitatori una bellezza unica. A volte avvolto nella nebbia, altre dorato dalle messi, questo piccolo villaggio rivela il suo fascino in modo diverso a seconda dei mesi dell’anno. Ecco i momenti migliori per andarci, in base all’esperienza che cercate.
Da settembre ad aprile – La stagione delle nuvole
È il periodo ideale per chi sogna di “cacciare le nuvole”. All’alba o nel tardo pomeriggio, spessi strati di nuvole bianche fluttuano tra le montagne, leggere come cotone. L’atmosfera diventa pacifica, sospesa, quasi irreale – un paradiso per gli amanti della natura poetica e della fotografia.
Settembre e aprile – La stagione del riso maturo
È uno dei momenti più spettacolari dell’anno. Le risaie terrazzate si tingono di un dorato brillante, trasformando tutto il villaggio in un paesaggio luminoso e vibrante. Il cielo è spesso limpido, il clima piacevole, e i visitatori accorrono per immortalare la magia del raccolto tra le montagne.
Da maggio a giugno – La stagione dell’acqua
Questa breve stagione segna l’inizio della coltivazione del riso. Le risaie allagate riflettono il cielo, le nuvole, le montagne… come giganteschi specchi distesi sui pendii. È uno spettacolo potente e vivo, che evoca il legame profondo tra l’uomo e la terra.
Metà febbraio – La stagione dei fiori di prugno
Quando l’inverno volge al termine, i prugni iniziano a fiorire. Solo per due o tre settimane, i sentieri di Ta Van si ricoprono di leggeri fiori bianchi, creando un’atmosfera dolce, romantica, quasi irreale. Ideale per chi desidera catturare la bellezza effimera della montagna in fiore.
4. Biglietto d’ingresso e consigli pratici
Tariffa d’ingresso
Per accedere al villaggio di Ta Van è richiesto un biglietto d’ingresso turistico, generalmente controllato all’ingresso della valle di Muong Hoa. I proventi contribuiscono allo sviluppo locale e alla manutenzione dei sentieri e delle infrastrutture comunitarie.
- Adulti: 75.000 VND (≈ 2,8 €)
- Bambini (>1,2 m): 75.000 VND
- Bambini (<1,2 m): gratuito
Come arrivare
Il villaggio di Ta Van si trova a circa 10 km dal centro di Sapa, ed è raggiungibile in moto, auto privata o taxi. Per gli amanti del trekking, un’escursione da Sapa passando per Lao Chai è una splendida alternativa, tra paesaggi mozzafiato e incontri autentici.
La strada può essere scivolosa o stretta durante la stagione delle piogge – attenzione se guidate da soli.
Il villaggio di Ta Van non è un semplice punto sulla mappa, è un respiro nel trambusto del mondo, un luogo dove il tempo rallenta, dove ogni sguardo, ogni gesto, ogni sentiero racconta una storia. Che veniate per le risaie dorate, le nebbie del mattino, i pasti cotti sul fuoco a legna o semplicemente per camminare in silenzio, questo piccolo villaggio nella valle di Muong Hoa vi lascerà sicuramente qualcosa di più profondo delle semplici belle foto.
Volete scoprire Sapa, Vietnam, con serenità? Siete alla ricerca di esperienze autentiche e destinazioni selvagge, lontane dai percorsi turistici tradizionali? IZITOUR, agenzia di viaggi locale, vi accompagna nella creazione di un itinerario su misura, perfettamente adattato ai vostri desideri. Non aspettate oltre! Contattateci subito all’indirizzo [email protected] o lasciate un commento per iniziare a pianificare un viaggio eccezionale in Vietnam.
Per saperne di più: