Il distretto Trung Khanh della provincia Cao Bang ogni stagione ha la sua bellezza, soprattutto in autunno, quando le risaie sono mature e profumate, il paesaggio diventa sempre pìu affascinante.
Il distretto di Trung Khanh si trova a est, a circa 60 km dal centro di Cao Bang. Qui si trova il fiume Quay Son, che scorre tra montagne calcaree, risaie e villaggi, creando un paesaggio bellissimo come una pittura ad acquerello.
La montagna "Occhio del Dio della Montagna" - "Mat Than" in lingua vietnamita si trova nella valle del villaggio di Ban Danh, comune di Quoc Toan (distretto di Tra Linh), a circa 2 km dal lago Thang Hen (conosciuto anche con il nome di Phja Piót, che in lingua Tay significa buco nella montagna), perché la montagna ha un'ampia apertura sul retro rotonda come un occhio. Questa montagna si trova nel cuore della valle tra il complesso del lago Thang Hen del geoparco Non Nuoc a Cao Bang, dove si trova uno scenario molto affascinante con immense praterie e immensi laghi verdi.
Gli abitanti di Phong Nam vivono principalmente di agricoltura e silvicoltura, il ritmo di vita qui è molto lento e gentile. Oltre a visitare Phong Nam, si possono visitare anche gli altri villaggi della valle, per scoprire la vita degli abitanti della zona di Trung Khanh.
La maggior parte dei villaggi di Phong Nam è composta da persone di etnia Tay, che conservano le caratteristiche di vita intrise dell'identità della regione montuosa.
Il fiume Quay Son scorre verso sud fino al comune di Ngoc Con, distretto di Trung Khanh, per poi entrare in Vietnam. Sulla strada per il Vietnam, il Quay Son attraversa montagne calcaree e risaie, villaggi che creano un paesaggio bellissimo come una pittura ad acquerello.
Oltre allo straordinario "Occhio del Dio della Montagna", a Cao Bang si può conoscere la vita quotidiana del popolo Tay. Il paesaggio bellissimo e tranquillo fa sentire i visitatori come se si fossero persi in un altro mondo, lontano dal trambusto della città.
Addentrandosi nella foresta di bambù si gode una rara bellezza selvaggia, come se ci si fosse persi in un altro mondo, bello e tranquillo. Il paesaggio di questo luogo è completamente naturale ma sembra essere favorito da madre natura, dipinto più che altro per creare il colore verde della vita, della proliferazione, il colore giallo dell'abbondanza, della brillantezza e della luminosità.
La bellezza della terra di confine di Trung Khanh è come un dipinto a inchiostro
In lingua Tay, il nome è "Phja Piót" - che significa "montagna con un buco". Si chiama così perché al centro della montagna c'è un buco come se fosse stato trafitto da un punteruolo. La montagna ha la forma di una grotta con un diametro di circa 50 m. Forse è per questo che la gente chiama questo buco con un nome bellissimo, l'occhio di Dio.
Foto: Quang Tran/BNEWS/VNA